” Il rigore gentile del nuovo dandy ‘’ di Paolo Schmidlin

” Il rigore gentile del nuovo dandy ? ‘’ articolo di Paolo Schmidlin

Negli scorsi giorni ho visto pubblicata su Facebook in molteplici contesti questa immagine relativa “moda uomo 2018”.

il rigore gentile del nuovo dandy di paolo schmidlin

Ogni pubblicazione era seguita da una sfilza di commenti ingiuriosi, giudizi inappellabili, sberleffi, insulti, sghignazzi.

Ebbene, io che non sono certo un “fashionista” – anzi da sempre disprezzo il mondo della moda ed il suo squallido entourage – questa volta DISSENTO.

Premetto che non so chi sia lo stilista e non mi interessa; esporrò solo una personale considerazione estetica relativa a questa immagine.

E neppure questo look mi è congeniale ( dubito fortemente che lo adotterei anche perchè non ho un polpaccio così longilineo e non mi donerebbe…con la mia struttura sembrerei Ave Ninchi); ma se penso al cattivo gusto di una certa ostentazione modaiola conformista che ci hanno propinato per tutti gli anni passati…quella, per intenderci, dei tatuaggi, dei muscoli pompati, dell’abbigliamento da “rimorchio” con i tagli nei jeans, le chiappe in vista, il ciuffo scolpito in testa (vedi il 90% delle sfilate dove tutti i modelli sembrano delle marchette da quattro soldi) …

in confronto questi ragazzi sembrano due Lord…

Sono esenti da qualsiasi volgarità e anche da quell’ambiguità eccentrica, fastidiosa, colorata e discotecara che molti miserabili stilisti, nostrani e non – nella loro sottocultura frociarola rotocalco/televisiva – portano avanti da decenni per cercare stupire; per loro il massimo della trasgressione – in realtà una provocazione ammuffita che mostra le corde, vecchia come Matusalemme- è far sfilare i modelli sculettanti, coi le piume o il trucco, gli addominali in vista, le giacchette fiorate. 🤔

Invece io penso che questo tipo di abbigliamento in un certo senso “rigoroso”, abbia parecchi richiami colti, prababilmente inafferrabili per molti (certamente per i tamarri che vestono alcuni modelli di Versace o D&G).

thom browne 2018

E’ un abbigliamento severo, privo di orpelli e facili ammiccamenti al (mal)gusto diffuso;

un immagine un pò da istitutrice, che piacerebbe a Katherine Hepburn ,

ma potrebbe essere adottata – perchè no- anche da un distinto manager d’impresa. Finalmente non il consueto look da “tronista”, scontato e inflazionato, che esalta la mascolinità più odiosa, becera, di bassa lega.

Essere uomini non significa mostrare i soliti muscoli pompati o l’orrendo tatuaggione multicolor (che, per chi sa vedere, comunica solo quanto tu sia ordinario ed ignorante).

E’ ben altro.

il rigore gentile di nuovo dandy

Questi modelli – è innegabile – hanno una certa eleganza. Io vedo due ragazzi composti, senza piercing nè tatuaggi, con abiti dal taglio essenziale e direi impeccabile. Belli anche i tessuti che hanno quel qualcosa di non rileccato nè artificiale che richiama i tessuti vintage (quelli di certe camice da collegio, di certi pigiami ottocenteschi o di certe divise).

Giusti anche nei colori (il grigio è molto maschile).

Giusti nel capello cortissimo e nella posa severa.

Nessuna concessione all’ammiccamento a alla volgarità.

La scarpetta stringata è certo discutibile, senza dubbio difficile da portare…ma funziona: è a metà strada tra lo stivaletto vittoriano e la scarpa settecentesca alla Re Sole.

Li trovo molto “dandy” e neanche particolarmente effemminati;

Trovo molto più effemminati i citrulli del”risvoltino”, con le loro caviglie nude scioccamente esibite. Se non ci fermiamo a un giudizio affrettato e dettato da un triste conformismo, negli scorsi anni abbiamo visto sfilare ben di peggio, in maniera chiassosa e senza alcuna concessione alla vera eleganza.

Non mi dispiacerebbe che i giovani adottassero questo stile; il risultato sarebbe una generazione più composta (è un look che non consente di sbracare) e più distinta. Chapeau!

Articolo di Paolo Schmidlin, Milano 11 aprile 2018

Paolo Schmidlin é uno scultore e un collezionista. Ama scrivere di storia e di costume. Collabora con il magazine d’arte e cultura “Amedit- Amici del Mediterraneo.”

paolo schmidlin

In questo articolo i modelli sono dello stilista Thom Browne .

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *