Il cerchio magico, la pittura tra arte e magia.
Le cerimonie hanno lo scopo deliberato di disciplinare, evocare e liberare gli impulsi e le pulsazioni animali dalla profondità della natura umana.
L’uomo è una combinazione tra fredda meccanica pensante e razionale come concretezza della materia visibile e l’animale che abita lo spazio del suo inconscio, della sua parte sensibile, sensitiva e sensoriale nella realtà visibile.
Viviamo nell’era dei pecorai nati stanchi, le pecore hanno preso il sopravento sconvolgendo il loro destino di greggia e prendendo la parola : ‘’BEEHHEHEHEE’’.
Ovunque senti solo questo loro ‘’beehhehehee’’ .
La parola non ha fatto il passaggio dal linguaggio alla visione ed è solo un continuo ‘’beehhehehee’’ , il rumore del quale si servono per sentirsi vivi , l’inno del ‘’beehhehehee’’ nella loro marcia di fancazzisti verso la ‘’conquista del mondo’’.
In ogni peccatore c’è una greggia con almeno una pecora smarita.
Con la Fantasia inconscia trascendiamo il tempo e lo spazio e dove non ce tempo e ne spazio non c’è ne sofferenza e ne vecchiaia.
Nella realtà accade tutto il contrario . Bisogna per ciò sprigionare l’inconscio, dare libertà alla creatività e alla fantasia per salvarci del Niente e andare verso un Tutto che esiste come una bolla, un Vuoto che ci aspetta di riempirlo.
A differenza della Magia, la psicoanalisi non promette la felicità, questa è la sua differenza anche rispetto alle psicoterapie del mercato. La raggiunge trasformando radicalmente le componenti chimiche della Felicità…
La Magia aziona per le vie invisibili della fisiologia, della nostra parte animalica..
Inizialmente è impossibile comprendere la ricchezza della Magia perché la psiche tende a rifiutare ogni miglioramento.
Quando l’invisibile si è fatto visibile, in quel preciso istante un pezzo di mondo è morto e per magia è rinato altrove.
È lì che dobbiamo puntare il nostro “obiettivo” se vogliamo scoprire qualcosa del nostro inconscio, in quella zona ctonia dove dimorano le forze contradittori delle tenebri, nella lotta alchemica della separazione, verso un istanza che trascende.
L’evoluzione della matrice è composta da meccanismi invisibili e il risultato è una miscela esplosiva : più il soggetto pensa di avvicinarvisi alla Luce Superiore e più soffre, Questo meccanismo è dovuto a quella che la psicoanalisi chiama la pulsione di morte. La Paura come un’anestesia dei sentimenti è dovuta alla paura dell’intimità, del guardarsi per vedersi nell’altro, nel saper scegliere tra due apparenti opportunità. Quasi tutti vogliono avere legami profondi e mutevoli (a parte certi narcisisti che ne hanno una paura folle dell’Amore come della Morte)
Appunto la Paura, in particolare la paura del oltrepassare il velo della Verità, del confronto, del uscire dal virtuale e vivere il vivo, entra in competizione con l’esigenza e il bisogno di amare ed essere amati.
Quando le due forze (quella femminile e quella maschile) hanno la stessa intensità si verifica l’Anestesia dei sentimenti. In questo caso non si esprimono, in modo disinvolto e con l’abbandono del Sé.
Le emozioni e i’ipotetico rapporto si involve in modo asettico. Col tempo e in assenza di coraggio svanisce nel nulla malgrado il suo potenziale energetico…
La Magia a differenza della psicanalisi cambia la chimica della percezione soggettiva dando una guida iniziatica da seguire. La magia salomonica allena la mente a lavorare i corpi sottili a fine di raggiungere obbiettivi prefissati sconfingendo la Paura.
Sfido il mondo rigido a comprendere e a riflettere realmente, ad indagare sui dettagli per scoprire i misteri.
Sfido le menti rigide ad allenare la sostanza grigia e diventare fini osservatori.
Sfido la concezione borghese dell’arte distruggendo codici leggibili e sono ‘’disinteressata al piacere’’ fino a se stesso.
Sfido la rigidità intellettiva perche la mano che ascolta la mente e lascia un segno inconfondibile distingue l’artista dal principiante.
Sfido la rigidità del mercato markettario che non distingue il valore del prezzo.
Sfido l’improvvisazione che non distingue la ricerca della trovata.
Sfido i sistemi che tentano al’omologazione.
Sfido le etichette e le classificazioni.
Sfido i competitivi perche ogni competizione è valida solo con e per Sè Stessi solo se propensa alla crescita interiore.
Sfido l’anarchia dell’asino e abbraccio l’ordine e la disciplina misteriosa del unicorno…
Il cerchio magico, la pittura tra arte e magia
Infinitamente lontani e infinitamente vicini, nell’immobilità solenne del unione, brillanti e sospesi nella luce che trascende, osservandoci graziosi e idealmente eterni, feroci unici e trasgressivi, animali e nobili , portiamo un insigne trionfo all’illustre fama perenne delle nostre virtù.
Voglio ricevere solo gesti in cui la grazia è ritmo di bellezza, voglio sentire solo voci dentro le quali riconoscere l’immediatezza sensibile, voglio scambiare solo sguardi che aprono insicuri la strada del desiderio, voglio vedere solo sorrisi che sono offerte e non contrafazioni , voglio diagnosticarmi l’esperienza psicopatologica del perfezionismo senza ansie catastrofiche, volando cosi in alto come in basso, diversi, distanti e destinati a compiere il miracolo dell’Uno !
La solitudine non vuol dire essere senza qualcuno/a, non è uno stato ma un enorme continente dove il corpo si sente solo rispetto alla mente. L’orso e lunatico , abitato dalla Luna, cerca la passione nell buio della mente in segretezza polare.. .
Insegue se stesso tra il polo di com’è e il polo di come vorrebbe essere su una scena con un solo spettatore.
Il più delle volte perde la parte con lui stesso non capendo chi ha incontrato davanti.. .
L’orso è diffidente, vuole stare al sicuro, nel freddo della sua mente , dondolarsi tra picchi di euforia, baratri di pigrizia e applausi.
Lui cerca una scena che non ha uguali sulla terra per godersela in solitudine. La solitudine, oh si, questa meravigliosa conquista….questo mare raggiunto da nessuna riva, questa luce che non ha alcun colore.
Infinita finità…
Il cerchio magico, la pittura tra arte e magia