La Biancaneve e la Strega Cattiva sono sempre andate d’accordo !
Le favole insegnano, …ma solo quello che vogliono loro.
In quanto ‘’leggera e comprensibile’’ ogni favola di per sé occulta in forma di mistero i suoi pesanti segreti.
Insomma neanche le favole sono più quelle di una volta… in effetti, la nostra Biancaneve inizia proprio cosi :
valeria poggi longostrevi
Non c’è più “c’era una volta”…
Questo è solo uno dei motivi per cui oltrepassiamo lo specchio, quel simbolo del ‘’IO-NON IO’’ narcisistico ed egoico nel quale un po’ ci ritroviamo tutti, il riflesso della propria Coscienza lo lasciamo al quotidiano giudizio pubblico ed universale.
La favola, nella sua nuova accezione inizia direttamente con la più importante di tutte le provocazioni : ‘’mangia sto’ frutto e svegliati !’’
La strega cattiva forse non è poi cosi cattiva come ce l’hanno raccontata. Lei soltanto è ! Lei rappresenta quella nostra parte buia, nera e nascosta, ovvero il nostro ego inconscio, quella parte di noi che dice sempre a sé stesso : ‘’sei la più bella del reame’’, ‘’sei il più figo del reame’’….
amira-munteanu-bergmann
Ma il reame non c’è !
Siamo tutti persi in una foresta , nei meandri sinaptici della propria mente. Una foresta più o meno sconosciuta, più o meno profonda, più o meno accessibile …
Una foresta del IO, del EGO, del ME che ad ogni modo fa da decor ma che sempre e volutamente lasciamo alle nostre spalle ignorandola.
La Biancaneve è una fanciulla cresciuta, oramai non più innocente.
Gli occhi sul mondo li ha già aperti e ha capito che la Storia non è come glielo hanno raccontata. È audace ma ugualmente bisognosa di sentirsi sicura e al riparo.
I 7 nani sono i suoi 7 chakra che lavorano su di lei a sgrezzare la pietra sperando di ritrovare al interno il diamante che splende.
valeria poggi-longostrevi
Biancaneve non riprenderà i sensi in quanto non li ha mai persi.
Più tosto destata dal richiamo della Coscienza lei trasforma il microcosmo dei nani in una dimensione prodigiosa.
Con il melograno come simbolo muovente.
Come in ogni favola che si rispetta un cacciatore appare sempre nel scenario, ma solo per rendere il trama più complicata, in realtà lui non caccia più niente è arrivato a fine banchetto… forse solo un piccolo uccello,…forse il suo…
luigi-gattinara
Ed è cosi che la nostra Biancaneve rimane sola , intera, integra e incontaminata.
Senza i 7 nani, senza la malefica strega, senza il cacciatore.
Lei non cade più nel sonno dell’illusione, oramai è grande e vaccinata !
Consapevole del potere del oscuro e consenziente accetta dal bel principe il suo azzurro bacio.
Un bacio fatale?
luigi gattinara
Fatale si, ma non letale. Tanto meno finale.
La storia non riparte da capo, la storia continua! Il principe azzurro ci ha saputo fare, quindi ha vinto! Ora, sconvolgendo la favola lui ha rivendicato il suo diritto e posizione. Dal alto della sua corona guarda il mondo con l’orgoglio mentre la nostra protagonista è ancora nel dubbio e sotto l’inchiesta …
L’amore vince sempre? Non si sa, staremmo a vedere …
valeria-poggi-longostrevi
PER REALIZZARE QUESTO SERVIZIO fotografico…
nel giorno di lunedì 1 Luglio 2019 i preparativi sono iniziati 2 mesi prima. Tutti i contenuti dell’immagine sono reali (vedi i video del backstage !!!)
Non è facile ricreare una delle favole più famose della storia. Non è facile saper mettere le luci per creare un atmosfera di chiaroscuro quando il soggetto è fiabesco e lo styling è camp. Eppure anche di questa volta Luigi Gattinara ci dà una Lecito Magistralis di Fotografia con la F maiuscola. Dietro questa immagine ci sono settimane di lavoro e di preparazione, dal concept all’esecuzione materiale. Un servizio fotografico eccellente che vi invito a vedere seguendo anche la pagina dello Spazio Gattinara .
Grazie Maestro di avermi coinvolta anche in questo progetto (non c’è ruolo che mi si adisce meglio di quello della strega cattiva !). Grazie Paola Rinaldi per il make-up e non per ultimo grazie Valeria Poggi Longostrevi per questo capolavoro da copertina !
Citando il fotografo Roberto Villa :
‘’Non me la sento di sbrigarmi con un clap, clap delle mani o con un qualche aggettivo, le creazioni di Luigi vanno viste con la stessa attenzione di un quadro di Goya o Velasquez. Questa immagine al di la della pregevole distribuzione delle luci si compone sulle due sezioni auree verticali e sulla sezione aurea orizzontale superiore.’’
‘’ Mi sembra doveroso aggiungere che la struttura compositiva opera anche sulle diagonali che, nel senso della lettura occidentale, vanno dall’alto a sinistra in basso a destra, questo pone in evidenza il volto più importante che è quello “demoniaco”, solo apparentemente meno importante per la penombra in cui si colloca, mentre l’altro, l’ingenuo e corruttibile, vive di una luce più intensa che si attiene a questo significato ma che non trae alcun vantaggio, rispetto al viso in penombra, per la posizione semanticamente privilegiata in cui questo si trova. Non parlo della carica erotica di queste donne, completamente vestite, perché i poverini che fotografano nudini credendo di fare dell’erotismo o della bella fotografia, al confronto, potrebbero cadere in una depressione di massa e dilapidare le loro fortune in psicoanalisi.
Grande Luigi Gattinara’’ .
Gli abiti indossati per questo servizio fotografico appartengono alla Collezione ”Amira di Transilvania” Couture.
Styling e co-interpretazione Amira Munteanu Bergmann
Una produzione Spazio Gattinara Milano, copyright 2019, tutti i diritti riservati.